Il leader della Lega apre al governo Draghi: “Mezz’ora di confronto stimolante sui temi, al centro il tema dello sviluppo”.
Matteo Salvini conferma le indiscrezioni della vigilia e dopo l’incontro con il premier incaricato Mario Draghi conferma il probabile sostegno al governo facendo sapere di aver trovato diversi punti di incontro con l’ex Presidente della Banca Centrale Europea.
Salvini apre al governo Draghi: “Noi siamo disponibili”
Dopo mezz’ora di confronto, Matteo Salvini ha confermato la disponibilità del partito a sostenere il governo Draghi. Il leader della Lega si è riservato di comunicare la sua decisione solo dopo il secondo giro di consultazioni, quando il premier incaricato presenterà alle forze politiche il programma di governo e i nomi dei ministri.
“È stata una mezz’ora di confronto stimolante sui temi, siamo contenti che al centro ci sia stato il tema dello sviluppo, della crescita, dei cantieri. Il Professor Draghi ha posto il tema del turismo al centro della ripartenza. Noi non poniamo condizioni. Altri partiti pongono condizioni, pongono veti. Noi non abbiamo posto condizioni. Il bene del Paese deve superare l’interesse personale o partitico. Stiamo vivendo una crisi figlia del caos nella maggioranza uscente. Soldi al lavoro e non assistenza o beneficenza. La Lega chiede di non aumentare nessuna tassa, nessuna idea di patrimoniale, semmai una pace fiscale“, ha dichiarato Matteo Salvini.
Lavoro e cantieri per la ripartenza dell’Italia
Matteo Salvini ha poi illustrato alcuni dei temi che sono stati affrontati nel corso del confronto con il premier incaricato Mario Draghi. La formula indicata dalla Lega è quella del lavoro, dei cantieri e di un Paese collocato in un contesto europeo ma in grado di difendere gli interessi nazionali a Bruxelles.
“Molto tempo lo abbiamo impegnato parlando di sviluppo, di crescita, di cantieri. Dalla Tav al Ponte sullo Stretto di Messina, alla Roma-Latina, allo sviluppo dei porti. Su questo penso ci sia una sensibilità comune. Lavoro e cantieri compatibili con la difesa dell’ambiente. Pienamente disponibili a lavorare per la salute degli italiani senza ritardi. Aiutare medici, infermieri e farmacisti sarebbe nell’interesse di tutti. Abbiamo parlato di Europa e abbiamo fatto due esempi concreti. Noi siamo in Europa, i nostri figli crescono in Europa. Non si tratta di essere europeisti o anti-europeisti. Ma noi vogliamo far parte di un governo che vada in Europa a testa alta per difendere l’interesse nazionale. Abbiamo parlato di una collocazione atlantica mantenendo buone relazioni con tutti”.
Salvini, “Chiusure e dpcm portano alla depressione e all’abuso di psico-farmaci”
Nella fase conclusiva del suo intervento Matteo Salvini ha parlato dell’emergenza sanitaria e della necessità di riaprire mettendo la parola fine alla stagione dei dpcm.
“Un’ultima riflessione è quella di una necessità di tornare a vivere. Questi mesi di chiusure e dpcm portano a una depressione, a un abuso di psico-farmaci, a un incremento della povertà. Vorremmo che il governo sia il governo della rinascita e della riapertura. Ci piacerebbe che l’Italia, con tutte le tutele del caso, tornasse a riaprire, altrimenti sarà un problema non solo economico ma anche sociale e culturale”.